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Collana Tratti

I tratti siamo noi vivi, tutti simili eppure diversi, ognuno di noi unico, lineamenti e pensieri, non corollari scontati ma irripetibili centri pulsanti di cosmi interi, noi uomini chiamati a manifestarci su questo fertile pianeta vivente, pensieri parole opere omissioni remissioni ravvedimenti inciampi scivoloni e capriole. Noi vivi diamo figura a innumerevoli modi e altrettante e più esperienze, tentativi e sforzi e abbandoni e riuscite, in percorsi in cui immancabilmente essere e diventare coincidono dove la meta coincide con la via, ma quanto è arduo e felice scoprirlo quotidianamente in noi stessi? Collana libera nei modi espressivi, sussurri, silenzi e grida, puntuali racconti, mappe e orizzonti, storie e ricordi, abbracci e cantici, cantilene, dubbi e certezze, diari vissuti e consigli e lezioni, scienza e coscienza, frontiera e tradizione, alchimie e accademie, ragioni motivazioni intuizioni regie elaborazioni scoperte. Collana aperta a ogni forma, saggistica, narrativa, poetica, manualistica, trattati e libri antichi Collana al cui denominatore valgono le voci sincere, connotate di cifre e di tinte, olii e pastelli a delineare i timbri l’esistenza, le strade evolutive dei singoli e degli insiemi, di fronte e attraverso, in poche parole i misteri del cuore, il miracolo della carne, questa tua vita intendiamo, questa imprevista palpitante magia cui ieri è stato dato il tuo nome e cognome. Perchè il sole sono i tuoi occhi.

Ultima uscita

Un pugno nello stomaco

Di Carlo Moiraghi

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Mi chiamo Alina e ho trentatré anni. Ne avevo cinque ai tempi di quell’orribile estate in cui mia sorella fu violentata, ben pochi. Successe a Flora ma qualcosa penetrò in me, un’ombra, una melma, ma aguzza. Da allora è rimasta acquattata nella mia mente, la avverto dentro ma non la riesco a snidare. Ce l’ho dentro, nel corpo. Non mi è rimasto nessuno, certi giorni non ritrovo neppure me stessa, non mi riconosco, un pugno nello stomaco con sopra le mie occhiaie in bianco e nero, non sono io, non mi piaccio, non voglio. Uno stupro è uno stupro, che sia una ragazzina a subirlo, o un’intera famiglia, una città, un popolo, la terra tutta.

Tratto da Un pugno nello stomaco

Fiaba illustrata

La Principessa Zaffira e la Tribù della Pace

Scritta e illustrata da Carlo Moiraghi

immagine promozionale del libro "La Principessa Zaffira e la Tribù della Pace"

Le fiabe sono libere, le fiabe fanno volare, sono generose, nelle fiabe non c’è nulla di impossibile, neanche una storia d’amore tra un usignolo e una medusa. Nelle fiabe ci sono i buoni e i cattivi e alla fine vincono i buoni. E spesso anche i cattivi non sono più cattivi, come il rospo Boccalarga di questa fiaba di Carlo, e fin dai tempi di Davide e Golia i piccoli sconfiggono i grandi. L’interpretazione psicanalitica è che i bambini si emancipano dai genitori, le fiabe sostituiscono i riti di iniziazione. I rospi diventano principi, i giovani coraggiosi vengono premiati, sposano la bellissima figlia del re e salgono al trono, le ragazze povere diventano principesse, gli incantesimi maligni vengono sciolti, la generosità è ricompensata, gli anziani sono rispettati. Spesso i vecchi si presentano con immagini mostruose, ma poi aiutano i giovani a superare gli ostacoli, sono figure archetipiche, rappresentano l’anima, un modello etico di comportamento. Ma le fiabe non sono solo per bambini, hanno un significato catartico, rasserenante.
Un tempo tutta la famiglia le ascoltava, alla sera, attorno al fuoco o nella stalla. Anche scrivere favole ha una funzione catartica, aiuta a liberarci da inquietudini del subcosciente. Bene ha fatto Carlo a illustrare lui stesso la sua favola. E bene ha fatto a trarne la “morale”, la morale dell’attenzione e della fiducia, perché da che mondo è mondo la sventura dell’umanità è la
disattenzione: non facciamo attenzione a quello che ci circonda, all’ingiustizia, al dolore, al degrado dell’ambiente… (dalla Prefazione di Franco Berrino)

Disponibile per la vendita

Le ventuno lune di Guna

di Paola Poli

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Con parole che suonano chiare, scolpite nella pietra, questo libro parla dell’evoluzione e della crescita di Guna, di Samira, di ognuno di noi. Avviene durante un cammino che giunge sulla vetta del monte al limitare del cielo e prosegue attraverso varchi e porte sin giù nel profondo della terra. Nel percorso i nove misteri, svelati uno a uno, conducono Samira al centro esatto di sé. Due donne e un cammino attraverso il creato, sotto i loro piedi mondi interi si aprono. Il primo passo è decidere di attuare il proprio destino e poi sceglierlo ancora. I custodi, angeliche presenze sapienti sono sempre vicini, anche laggiù nell’oscuro centro terrestre, patria dei grevi rettiliani, i dragoni, affidabili arcaiche figure fuggite nel profondo ma parimenti splendenti nel cielo nell’omonima costellazione. Un amore antico e presente, Samira e Zeleo, ora ed allora e ancora scegliersi, oggi. Il cammino si muove da te e attraverso te e a te stessa perviene, Samira lo scopre. La via è diventare se stessi, accorgersi di esserlo da sempre e viverlo, viversi, viversi davvero.

Disponibile per la vendita

Giallo Indiano

di Carlo Moiraghi

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Il giorno di Pasqua del 1998, reduce dall’ennesimo episodio di incomprensione familiare davanti al mare di Sestri Levante, Federico, studente universitario fuori corso in rotta con il padre, con la madre patria e con il mondo, decide di lasciare al più presto Milano e di ritornare clandestino in India, da cui è stato di recente espulso. Gli arrischiati percorsi in cui il giovane, accusato di gravi reati, viene braccato sulle strade di Goa, si rivelano rilevanti stimoli evolutivi che avviano il giovane a sguardi maturi.

Giallo indiano rimanda così ad un tempo alla tinta principale dell’oriente, il colore della terra e del sole, e alla suspance, al poliziesco, al thriller. Testimonianza di un cammino evolutivo ad un tempo esteriore e interiore, il romanzo si rivela così narrazione di formazione, bildungsroman, diretto a ricercare, riconoscere, comprendere, ritrovare, diventare, fondare.

eBook Disponibile per la vendita

Rallentare. L’uomo è in bilico

di Carlo Moiraghi

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Disponibile per la vendita

Siddharta e il Sutra di Diamante

di Carlo Moiraghi

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È meglio ricevere un tesoro, accumulare beni, o essere un tesoro, realizzare il bene?
Sutra di Diamante.VI° sec. a

Siddharta nacque nel 560 a C in Nepal a Kapilavastu nella dinastia dei Gautama, della stirpe dei Sakya. Visse giovinezza, matrimonio, paternità nell’ovattato sfarzo regale. Lasciata la reggia paterna alla ricerca della propria strada si fece asceta della foresta. Abbandonato anche questo cammino Sakyamuni, la Luce dei Sakya, realizzò la Via di Mezzo, conseguendo l’Illuminazione e divenne così Buddha. Questo libro ne racconta la nascita, la vita e l’insegnamento, e ne presenta e commenta una importante lezione, il Sutra di Diamante, Vajrachchedica Sutra in sanscrito, Jingangjing in cinese, sommo paradigma della carità umana. È alta voce buddhista, Prajaparamita, letteralmente Sapienza che conduce oltre l’altra sponda.  L’autore suggerisce come interpretare questo antico Discorso nel mondo odierno e   comprendere in che cosa queste saggezze possano venire in aiuto anche a noi, uomini di oggi. Proprio a noi infatti oltre duemilacinquecento anni or sono queste preziose  parole di compassione furono in speciale modo dedicate.  Il libro termina con la proposta di una antica fattiva pratica esperienziale, oltre alla lettura del Sutra che rappresenta certo la pratica esperienziale più elevata. 

Collana Tratti. Prossime uscite 2020/2021

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